In Eventi

DAL 23 AL 28 FEBBRAIO 2016
ore: 20.45 e domenica ore 17

MILLENNIUM BUG

di Sergio Gallozzi
liberamente ispirato a Il Maratoneta di Luca Coscioni
con Galliano Mariani
regia Christian Angeli
luci e scenotecnica Giacomo Cursi
musiche Marco Lucchi, Stefano Luca
riprese e fotografia video Andrea Littera aiuto regia Alessia Filiberti
con la partecipazione amichevole in voce di Carmen Lasorella e Andrea Trovato
produzione Teatro Libero Palermo / Indigena
si ringraziano Claudia Margaroli, Daniele Sartori, Giovanna Reanda e Radio Radicale

Un uomo, nel pieno della vita, entra in scena brandendo un assegno. Ha appena svenduto la sua motocicletta: il primo passo della messa in liquidazione della propria esistenza inclusi il lavoro di docente universitario e l’incarico politico in una cittadina della provincia italiana. Con l’aiuto della moglie, il protagonista si appresta ad affrontare gli ultimi anni di vita che lo separano da una inesorabile condanna a morte.
L’identità è presto svelata: il personaggio è Luca Coscioni e la SLA è la sua condanna a morte.
Chiuso tra le mura domestiche, le improbabili rassegne stampa di inizio millennio in sottofondo, Luca si documenta e comprende l’importanza epocale delle recenti scoperte della medicina. Allo stesso tempo, constata come i governi si stiano attrezzando per ostacolarne la sperimentazione.
Da ex maratoneta, sente crescere dentro di sé la voglia di ricominciare a correre una nuovo tipo di gara: farà del proprio corpo, ormai paralizzato e incapace di articolare parola, uno strumento di lotta per la libertà di ricerca scientifica.
La sua mente, il suo pensiero ed il suo corpo irrompono nel dibattito pubblico: si ritrova a tenere comizi, affrontare platee televisive, incontrare premi nobel, difendersi da politici e religiosi.
La sua forza è incredibile, ma sembra che anche il nuovo millennio, come quello appena trascorso, sia votato alla paura di decidere e di agire.
Lontana dal traguardo, la corsa si esaurisce con il sapore amaro della resa di fronte ai risultati di un referendum popolare che chiamava il cittadino a decidere su questioni fondamentali per la vita e la libertà di scelta. Luca guarda il nuovo millennio con lo sconforto del guerriero caduto.
Il pubblico, a dieci anni dalla scomparsa di Coscioni, potrà riflettere sul valore di quella apparente sconfitta.

Fonte: Teatro Lo Spazio

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