Con amici che credono nei valori e negli obiettivi che erano di Luca, abbiamo cercato di capire se fosse credibile il Progetto (e la sua realizzazione) di un Luogo che consenta di approfondire la ricerca, la riflessione, l’impegno culturale, civile e politico incarnati emblematicamente dalla vita di Luca, per allargare le sue visioni e i suoi orizzonti. Ci abbiamo pensato a lungo e ci siamo detti che sì, la cosa andava fatta. Riteniamo infatti che ci sia necessità urgente di riflettere e dibattere sui reali rapporti tra scienza e potere, democrazia, partecipazione pubblica e mondo dell’informazione.  

Maria Antonietta Farina Coscioni

Maria Antonietta Farina Coscioni
Presidente dell’Istituto

L’Istituto Luca Coscioni ha lo scopo di approfondire la ricerca, la riflessione e l’impegno culturale, civile e politico emblematicamente rappresentati dal percorso umano ed esperienziale di Luca Coscioni. Tra le principali finalità dell’Istituto vi è quella di promuovere la riflessione e il dibattito sui rapporti tra scienza, democrazia e partecipazione pubblica, favorendo il dialogo tra ricercatori, policy makers, operatori del mondo dell’informazione e cittadini.

Chi Siamo

È costituito l’ “Istituto Luca Coscioni”, di seguito “Istituto”, con sede in Roma.

All’atto della costituzione, la sede di Roma è ubicata in Via Luigi Mancinelli 35; eventuali variazioni di sedi potranno, in futuro, essere deliberate dal Consiglio direttivo dell’Istituto.

L’Istituto prende il nome di Luca Coscioni, dottore di ricerca e dirigente politico radicale, strenuo difensore della libertà di ricerca scientifica, nato nel 1967 e scomparso nel 2006 a Orvieto, a causa della sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

L’Istituto non ha scopo di lucro ed espleta la propria attività in ambito nazionale, internazionale, regionale e locale.

Al fine di promuovere al meglio le proprie finalità, di cui al successivo articolo 2, l’Istituto può stabilire le opportune relazioni con persone, altre istituzioni e organismi, privati o pubblici, operanti su tematiche analoghe, in Italia e anche all’estero e realizzare con gli stessi iniziative e progetti di comune sentire e interesse (Art. 1 dello Statuto)

In una società libera e democratica, le convinzioni personali sono poste tutte sullo stesso piano.
Non esiste una gerarchia delle Costituzioni etiche e delle Prassi.
Questo dovrebbe essere il fulcro del Manifesto per la libertà di ricerca scientifica.

Luca Coscioni

Luca Coscioni
www.lucacoscioni.it